Le recenti comunicazioni di diniego totale o parziale alle richieste di risarcimento per i danni causati dalle gelate tardive, da siccità e da alluvioni dello scorso anno stanno mettendo in difficoltà numerose aziende frutticole della Regione Emilia-Romagna, in particolare dell’areale frutticolo. L’associazione regionale dei Condifesa esprime profonda preoccupazione per questa situazione, che coinvolge imprese che hanno subito significative perdite durante la stagione produttiva del 2023 a causa delle gelate di aprile e dell’alluvione di maggio.
I Condifesa, in rappresentanza delle aziende agricole del territorio associate, per il tramite di Asnacodi Italia ha richiesto l’istituzione di un tavolo di confronto urgente con i vertici di Agricat, il fondo mutualistico preposto a gestire i risarcimenti per eventi climatici avversi catastrofali (gelo, siccità e alluvioni). Il fondo, finanziato in gran parte attraverso la PAC, ha il compito di fornire un supporto concreto alle aziende danneggiate, ma le risposte finora ricevute dalle imprese locali non sono all’altezza delle aspettative.
“Inaccettabile che tante domande di risarcimento siano state rifiutate – ha dichiarato Claudio Morselli, Presidente di ASRECODI Emilia-Romgna. Il fondo Agricat deve poter svolgere efficacemente il suo ruolo di tutela per le aziende agricole che, oltre a dover affrontare i problemi delle bizze del clima, si trovano a far fronte a molte altre sfide, dai cambiamenti climatici agli attacchi della cimice asiatica, senza dimenticare l’aumento dei costi di produzione e l’instabilità dei mercati internazionali”.
La situazione è particolarmente critica per le aziende frutticole, specialmente per quelle specializzate nella coltivazione delle pere, un prodotto di eccellenza simbolo del territorio, che rischia di subire un ulteriore colpo con il mancato riconoscimento dei ristori dovuti.
“Non possiamo permettere che le difficoltà legate ai ristori del fondo Agricat compromettano ulteriormente la stabilità di un comparto già fragile – ha evidenziato Alex Martinelli, direttore dell’associazione regionale dei Condifesa dell’Emilia-Romagna – è fondamentale che Agricat risponda efficacemente, garantendo i ristori necessari. E’ inoltre indispensabile che i condifesa possano essere punto di riferimento per gli associati, i nostri uffici sono subissati di telefonate di spiegazioni da parte dei soci che rimangono sbalorditi dal fatto che nemmeno noi, da sempre dedicati alla gestione delle misure di gestione del rischio, abbiamo informazioni e spiegazioni da dare ai soci”.
L’associazione ASRECODI Emilia-Romagna, con il supporto degli enti competenti, è al lavoro affinché sia trovata una soluzione tempestiva a questa vicenda e che tutte le aziende danneggiate possano ricevere il giusto sostegno.